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La rete bolognese di iniziativa anticarceraria si è formata a seguito delle rivolte scoppiate a inizio marzo alla Dozza e in altre quaranta carceri italiane, con l’obiettivo di dare sostegno alle rivendicazioni delle detenute e dei detenuti.

La rete è fatta da singole persone, gruppi più o meno organizzati e da associazioni, realtà anche diverse ma che cercano di coordinarsi col fine di dare voce alle richieste della popolazione detenuta: domiciliari, indulto, amnistia, salute e  dignità, ma soprattutto libertà, per tutti e tutte.

Siamo determinate a fare luce sulle morti, una strage di stato archiviata frettolosamente sui media mainstream come ‘overdose’ prima ancora che fossero usciti i nomi o che si fossero effettuate le autopsie. Seguiremo e faremo pressione perchè una strage senza precedenti negli ultimi decenni non cada nel silenzio.

Alle quattoridici morti durante le rivolte, si aggiungono le morti legate al covid, e quelle di  suicidio dall’inizio dell’anno, e tutte le morti di carcere di ogni giorno. Morti trasparenti, morti senza nome. Morti. Perchè è questo che fa il carcere, uccide.

Come Rete ci poniamo l’obbiettivo di creare momenti di dibattito trasversali, aperti a singole, singoli, realtà, collettivi e associazioni su carcere e istituzioni totali oggi, la nostra prospettiva di Rete è abolizionista, quello che vorremmo è ri-portare il tema alla collettività, rompere il filo spinato dell’omertà che avvolge queste istituzioni, perchè quello che succede dietro quelle mura inaccessibili riguarda tutte e tutti.

Crediamo che queste rivolte siano riuscite ad aprire una crepa e una breccia: una crepa definitiva su un’istituzione repressiva sull’orlo del collasso, dove abusi e deprivazioni sono sempre stati all’ordine del giorno, e una breccia nella collettività e nella società civile, che sta avendo l’opportunità di comprendere cosa significano quelle mura.

L’intenzione è di continuare a tenere alta l’attenzione per non lasciare sole le persone detenute per un mondo… Oltre il carcere, senza carceri.


FACCIAMOLI USCIRE! Sosteniamo il progetto promosso dall’associazione Bianca Guidetti Serra e dall’associazione di mutuo soccorso per il diritto di espressione, “Facciamoli uscire!” iniziativa che ha già messo a disposizione grazie alla solidarietà di compagni e compagne due appartamenti per ospitare detenuti e detenute che non hanno casa ma che potrebbero accedere alle misure alternative. Per questo facciamo appello a tutte le realtà di movimento, alle associazioni, agli avvocati e ai singoli per partecipare a questa azione solidale, per fare uscire più persone possibile.

Chi volesse contribuire al sostegno economico può farlo tramite versamento sul CC bancario dell’Associazione Bianca Guidetti Serra con la causale “FACCIAMOLI USCIRE !”

IBAN:   IT44Z0538702412000003122151.

Inoltre chi fosse disponibile a partecipare alla rete di sostegno per la consegna dei generi di prima necessità può scrivere a associazioneguidettiserra@gmail.com oppure alla mail: ams@inventati.org 

EMERGENZA CARCERE: Le Associazioni Yairaiha Onlus, Bianca Guidetti Serra, Osservatorio Repressione, Legal Team Italia, attive nella difesa dei diritti dei detenuti alla salute e all’incolumità, hanno messo a disposizione un indirizzo unico per ricevere segnalazioni in merito all’attuale situazione igienico sanitaria nelle carceri, ed in particolare alle reali misure di prevenzione adottate a fronte dell’estendersi dell’epidemia di COVID-19. A tale indirizzo mail si possono segnalare abusi e trattamenti inumani e degradanti nei confronti dei detenuti e richiedere la relativa assistenza legale.                    emergenzacarcere@gmail.com

AMNISTIA SOCIALE! Sosterremo la campagna nazionale per l’amnistia sociale, urlata a gran voce da tuttx i detenuti.


Rompiamo l’isolamento! Non lasciamoli soli!

Per comunicare iniziative, info, testimonianze e solidarietà: soscarcere @ autistici.org
Blog: https://oltreilcarcere.noblogs.org
Su mastodon: https://mastodon.bida.im/@oltreilcarcere